Moda single: tendenze di stagione

Via alta anni ’50, tartan e maxi cappotti

Quel calderone in continua evoluzione che chiamano fashion system, ha diversi andamenti: è sempre un passo avanti per la necessità di anticipare e, contemporaneamente, un passo indietro, per dare uno sguardo al passato e rinnovarsi! Anche per la futura stagione, che in termini modaioli si traduce in autunno-inverno 2013/2014, ritroviamo respiri del passato al profumo del presente.

Speed Date, azienda leader nell’organizzazione di eventi per single, ha voluto dare uno sguardo alle passerelle per capire quali saranno le tendenze che i single, sempre attivi quando si parla di mode dell’ultimo momento, indosseranno questo autunno.

Nonostante l’universo della moda sia ormai fruibile a tutti grazie al recente esercito di fashion blogger che muniti di reflex e computer monitorano costantemente l’andamento del fashion system per permettere anche ai comuni mortali (che vivono nel paesino sperduto e non nelle grandi città), di accedere a questo dorato mondo di vestiti, tessuti e geometrie, è sempre consigliabile andare a monte per prendere spunto: puntare direttamente alle passerelle. Il percorso è più semplice e immediato, ma badate bene, per chi non ha capitali da investire nell’haute couture, basterà aspettare che le grandi catene di abbigliamento low cost scopiazzeranno i modelli di grandi stilisti per proporli sul mercato ad un qualità inferiore, ma a prezzi stracciati!

Partiamo dalle pietre miliari, ad esempio la nota casa di moda francese Chanel, la quale riporta in auge uno stile che potremmo definire scottish, con maglioni, cappotti e vestiti, sia per lui che per lei, in tessuti pesanti rigorosamente in tartan, dai tipici colori del Kilt, il tradizionale abito delle popolazioni scozzesi, a cui il geniale direttore creativo Karl Lagerfiel abbina una rivisitazione dello sporran (equivalente dell’inglese purse), ovvero il borsino in pelle utilizzato per contenere denaro. Niente sorprese sotto la gonna; perché le gambe (almeno per lei) sono severamente coperte da calze.

Tornando in terra nostrana, o meglio, in casa Prada riscopriamo in maniera incisiva uno stile anni ’50 che da cerca di esplodere senza particolare successo: gonne a ruota o longuette a vita alta, messa in evidenza da una cintura sempre presente, vero elemento che ritroviamo su ogni modello, da indossare con gonne, vestiti ma soprattutto sui cappotti, di qualunque materiale essi siano, dalla lana alla pelle. Per quanto riguarda le fantasie, un’armonia generale che rimanda sempre alla metà del secolo passato vuole che quadri, strisce e pois dominino la collezione, le stesse che troviamo nella collezione del più giovane marchio Miu Miu.

Su questa passerella troviamo maxi spalline e cappotti (ripresi anche da Givenchy). Maxi sono anche le borse, dai colori accesi a cui la casa ci ha da tempo abituati; e foulard al collo che prendono il posto di collane o sciarpe. Righe e poi dai colori sobri, quasi castigati da un opaco che non riesce ad esplodere, che bene si adattano alle temperature della stagione.

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