Disoccupazione? Gli scoppiati la sfruttano per conoscersi

I single si incontrano ai colloqui di lavoro

Non c’è crisi che tenga. I single, infatti, sfruttano ogni situazione possibile per movimentarsi po’ la vita, anche nei difficili periodi di disoccupazione; durante i quali, tra un curriculum e l’altro, tra un form di contatto e l’altro, spesso ci si trova a fare dei colloqui di lavoro. E allora via con il vestito buono e tante serie intenzioni per far colpo… non solo sul datore di lavoro; un’indagine di Speed Date, infatti, ha dimostrato che i single si conoscono presso gli uffici in occasione degli assessments.

“Questi colloqui di gruppo sono l’occasione giusta per presentarsi in maniera impeccabile, sia agli esaminatori, sia nei confronti degli altri esaminati; le scuse per iniziare una conversazione sono tante, ad esempio basta iniziare un duello verbale (che spesso, poi, si conclude a cena), o complimentarsi per una risposta”, spiega Giuseppe Gambardella, fondatore dell’agenzia specializzata in eventi e feste per single.

È, infatti, il 36% degli intervistati ad ammettere che spesso da un semplice colloquio di selezione, può nascere un’amicizia o qualcosa in più con altri candidati. Anche chi si presenta in maniera più rigida e tende a non conversare molto nell’attesa, o a non scavalcare gli altri durante l’intervista, spesso si trova a sfogarsi all’uscita. “Il trucco per scucire un aperitivo o una cena, è quello di usare il lavoro come un pretesto, senza però fossilizzarsi troppo sull’argomento (d’altra parte si è sempre rivali, per quanto riguarda la possibile assunzione) che può risultare fastidioso a lungo andare”, afferma Gambardella.

E se la percentuale più alta afferma di incontrare nuovi amici o papabili partner ai colloqui di lavoro, sono quasi altrettanti quelli che si conoscono sul posto di lavoro. Il 30%, infatti, afferma di aver intessuto una relazione con un collega o un superiore.

Il 22% degli intervistati, ha ammesso, poi, di incontrare nuovi potenziali partner al supermercato; in questo caso la fila colpisce ancora visto che la spesa non si fa più velocemente e senza criterio, ma si tende a stanziarsi svariati minuti di fronte agli scaffali alla ricerca del prezzo più basso o dell’offerta più vantaggiosa. Non è un caso che durante queste soste, ci si trovi scambiare opinioni con qualche altro avventore alla ricerca dell’offerta del giorno e che da lì possa nascere una simpatia; inoltre i single sanno che “l’orario giusto” per incontrarsi al supermarket è intorno alle 18.30 – 19, quando le famiglie sono a casa a preparare e gli scoppiati, invece, usciti dall’ufficio, cercano un’alternativa valida per trascorrere la serata.

Infine il 12% sceglie di chiudersi in una ben conosciuta realtà come quella casalinga per trovare papabili partner. Sono infatti i famosi amici di amici ad allargare il giro di conoscenze. “In questi casi è più facile perché ci si trova in un ambiente conosciuto, dove non può sopraggiungere la timidezza; ecco perché molti lo preferiscono alle incognite di un rapporto iniziato così per caso”, conclude Giuseppe Gambardella.

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