200 secondi per farsi conoscere

Cosa frulla in testa in quei tre minuti? Le donne si preoccupano dell’aspetto esteriore, gli uomini di non essere troppo “provoloni”

Il procedimento è semplice: uomini e donne siedono l’uno davanti all’altra per 200 secondi e in questo brevissimo lasso di tempo devono riuscire a conoscersi; è questa la formula vincente delle serate Speed Dateche da ormai 11 anni coinvolgono migliaia di single in tutt’Italia. La domanda che tanti si pongono, però, è la seguente: come posso entrare davvero nella psiche di chi mi sta di fronte? Come posso, in soli tre minuti conoscere e scoprire l’altro e decidere se vale la pena conoscerlo?

A rivelare il metodo di approccio di uomini e donne a uno Speed Date, risponde una ricerca condotta dall’agenzia leader negli eventi per single, che, somministrando un questionario a 2.000 partecipanti equamente divisi fra uomini e donne, ha diviso i 200 secondi in tre step, ben separati nella mente di ogni partecipante: presentazione, ascolto e considerazioni.

Fase della presentazione. Molto diversa fra uomini e donne, la fase della presentazione fa uscire fuori tutte le ansie e le insicurezze, tanto più che si cerchi di nasconderle. Le ragazze tendono ad aggiustarsi di continuo, toccandosi i capelli e lisciandosi i vestiti pensando di non essere abbastanza eleganti o adeguate, o comunque – anche se si tratta di qualcuno da cui fisicamente non sono attratte – ci tengono a mostrare la loro bellezza. Il primo minuto di conversazione, per una donna, è poco focalizzato all’attenzione: la presentazione è generica e meccanica; il focus lo si mantiene su se stesse.

Per gli uomini, invece, i primi 60 secondi d’approccio sono dedicati ad una presentazione studiata durante la quale è fondamentale non apparire troppo “marpione” né orientato ad un tipo di approccio prettamente sessuale. Nonostante questo, l’uomo dedica il primo minuto dell’approccio non a se stesso, ma alla donna che gli siede di fronte, cercando di guardare e focalizzare ciò da cui più è attratto.

Fase dell’ascolto. Una volta superato l’imbarazzo e l’empasse iniziali, il cervello di uomini e donne inizia  a reagire nel medesimo modo: le ragazze cominciano a concentrarsi anch’esse sul loro interlocutore, notando tantissimi piccoli particolari (sfumatura del taglio dei capelli, stato di crescita della barba, profumo, dettagli della camicia o della maglietta, soprattutto se quest’ultime non sono ben stirate), i ragazzi, continuando a prestare attenzione alla donna che hanno di fronte (ai suoi gesti, ai suoi capelli, al suo profumo), iniziano a pensare più all’esito della conversazione, al momento in cui dovranno segnare sulla scheda di gradimento se sarà “sì” o “no”.

Fase delle considerazioni. I 200 secondi stanno per scadere, la scelta è alle porte; manca davvero poco al momento di apporre la “x” sulla scheda di gradimento e dalla ricerca condotta da Speed Date emerge che sono proprio questi ultimi secondi a sancire la decisione finale. Anche in questo caso cervelli di uomini e donne si differenziano: i ragazzi ostentano la “x”, apponendola sul “si” in un momento in cui le donne possano notarlo ed apprezzarlo mentre le ragazze aspettano che sia arrivato il successivo uomo da conoscere prima di mettere la “x” sulla loro scelta.

“Si calcola che rispetto alle donne che mettono preferenza positiva al 20% degli uomini conosciuti, quest’ultimi sanciscono con un “si” la loro simpatia per il 45% delle donne incontrate alla serata”, afferma Giuseppe Gambardella, fondatore di Speed Date e Speed Vacanze, tour operator specializzato in vacanze per single.

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