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Arriva Fabrizio, gioielliere con un'ambizione frustrata da pubblicitario. lo mi racconto con un sacco di bugie. E gli altri? Quanta fantasia c'è in quello che svelano di sè? Non importa, forse è proprio questo il gioco, più che il rimorchio: inventarsi un personaggio in duecento secondi. Con uno fai la parte della donna in carriera, con l'altro della fidanzata delusa, al terzo dici che organizzi eventi. In mezzo a tutto questo, barlumi di verità. Una truffa sentimentale? Più un gioco della bottiglia per adolescenti tardoni in crisi di amore, ma anche di divertimento. In fondo, guardo meglio, in questo susseguirsi di uomini che si offrono in tre minuti, qualcuno non è sfigato per niente. Perchè vengono? Andrea ha 35 anni, ci occupa di informatica, brizzolato sulle tempie. Mi ha portato un amico, dice. Come fanno tutti. E allora è complicato capire chi è il primo amico di questa catena. Massimo è sincero: "Sono qui per rimediare qualcosa". E nel mucchio magari ce la farà. Dopo un pò ci si scioglie e già al sesto appuntamento si ride. A crepapelle anche, perchè le domande si ripetono implacabili: "che fai?", "da dove vieni?", "perchè sei qui?" C'è un manager che ha girato per banche d'affari a Londra e New York, adora i cani ed è separato.
Anche lui con un amico che lo ha trascinato. Giuseppe va in barca a vela, lavora nelle telecomunicazioni. Bel tipo. Oroscopo com. Piace a Francesca che lo segna sulla sua pagella.
Ognuno ne ha una e mette le croci ai numeri che vuole rivedere. Poi l' organizzazione mette in contatto tramite e-mail le anime gemelle. Duecento secondi per guardarsi, piacersi, conoscersi. Massimo chiede: "Quale regista di cinema ami?". Marianna risponde: "Posso dirti che detesto Rohmers". Lui: "E il mio regista preferito". Una coppia scoppiata sul nascere, avanti un altro. Io becco subito davanti a me uno alto e dinoccolato che mi sa tanto di giornalista: Emilio. E infatti lavora in una radio. Patto di non aggressione: ignoriamoci. Christian è milanese, dice subito: sono un hacker ma mi hanno preso e condannato a sei mesi di lavori sociali. Gilberto vuole subito sapere di che segno sei. "Ariete? Ottimo", approva. "Io sono Pesci". "Pessimo", ribatto. E anche questa non va . La serata è lunga e ti passa davanti una bella vetrina di umanità. Una delle donne ha appena fatto un ritocchino alla faccia. E ancora con le bende, ma gioca lo stesso.Il traduttore di 35 anni, nato a Napoli, vissuto a Londra e trapiantato a Roma, snodato. Come un fumetto, impacciato come Macario, determinato a fidanzarsi. Lalla: "Non è vero che duecento secondi sono pochi, alla fine dopo due secondi capisci se la persona ti interessa oppure no". Qualcuno ci prova a saltare le regole: "Che fai dopo?". Ma su tutti vigila Peppe che ricorda: "Rispetta la filosofia del gioco e non chiedere il numero di telefono agli altri". Dopo 24-48 ore la prima e-mail con gli indirizzi di posta elettronica di chi ti ha scelto, contraccambiato. Da li è affar tuo, ma puoi sempre riprovare. Qualcuno ci prende gusto e non manca una serata. Più un balsamo alla solitudine che un circolo di cuori solitari. Anche perchè qualcuno non è solitario per nulla. Anzi. Lidia è arrivata con il ragazzo e altri amici. Ha dato un nome falso. "Giochiamo per divertirci". Un po' di gelosia per rinsaldare il legame, forse, o invece il concedersi una formula light di scambio delle coppie. Lunedì si gioca a Torino. Sotto a chi tocca.