Con Speeddate la conquista è a portata di singol ed è facile evitare i due di picche

Duecento secondi per dare il meglio di saper stregare, ammaliare, affascinare. Per estrarre dal feretro la propria freccia di cupido e lasciare il segno. Duecento secondi moltiplicati per ventiquattro incontri al fulmicotone: Speed Date, la novità approdata anche a Torino dopo aver riscosso un successo inatteso in città come Roma e Milano. L'appuntamento di ieri sera al 'Lobelix' di piazza Savoia, il secondo dopo il primo esperimento dello scorso 30 marzo, era gremito di ragazzi dai ventitre ai trentatre anni accomunati da un unico obiettivo: trovare l'anima gemella. In realtà non si gioca con noi con lo spirito con cui si va in una agenzia matrimoniale, spiegano Roberto e Daniela Marino, i due responsabili dello Speed Date per Torino. Fondamentalmente chi decide di passare la serata in nostra compagnia lo fa per vivere qualche ora in modo diverso. Il gioco si svolge in maniera divertente e dinamica e i tre minuti riservati all?incontro permettono di dare libero sfogo alla propria simpatia e al proprio carattere? La leggenda vuole che il "gioco dell'amore" sia nato dalla geniale mente di un rabbino americano che si invent??esto sistema per agevolare gli incontri tra persone della stessa fede religiosa: pochi minuti per ottimizzare il tempo della serata permettendo così più numero di incontri. Quindi il fenomeno esploso in Inghilterra, Spagna e Francia. Da Londra, da due anni ormai sulla cresta dell'onda, è stato portato in Italia da Giuseppe Gambardella, il quale pare si sia trasferito a Roma proprio per questioni d'amore. Successo pieno per l?esperimento zero nella capitale a fine novembre e l'appuntamento più veloce della storia dilagato in tutta Italia.
A tutte le coppie di partecipanti diamo un numero e facciamo accomodare le ragazze al tavolo corrispondente, spiega Roberto. I ragazzi a turno ruotano a tutti i tavolini: fiume di parole per tre minuti, fischio dell'arbitro e cambio. Su una scheda bisogna indicare accanto al numero di ciascun incontro un sì o un no, a seconda se si sia interessati ad approfondire o meno in futuro. Io e mia sorella raccogliamo tutte le schede e nei giorni seguenti le controlliamo per vedere dove l?interesse sia stato reciproco tra i due partecipanti. Quindi tramite mail segnaliamo ai fortunati prescelti che hanno fatto centro. A quel punto tocca a loro fare le mosse vincenti!?! Dato che ci si brucia tutto in un istante, non ci si può permettere di perdere tempo con inutile timidezza. Ecco quindi che alcuni arrivano con frasi di fronte, per non perdere nemmeno una frazione di secondo nei convenevoli dovuti al "come comincio?". Dimmi il nome di due animali che ti piacciono. Sempre meglio del più banale: di che segno sei?, ma il povero Andrea trova vita dura se la fanciulla, come ha fatto, le risponde: Il bradipo, perchè lento, peloso e assurdo! E adesso come fai a dirle che questo grazioso animale, a livello psicologico, è la trasposizione di quello che lei vorrebbe essere? E' dura.
Il tutto reso ancora più difficile dai tempi incalzanti: la capacità di mantenere senza sosta un sorriso "durbans" stampato in viso e una battuta simpatica sempre pronta viene messa a dura prova dalla non stop di gioco dalle nove a mezzanotte, interrotta solo da un breve intervallo cocktail a metà serata, offerto dagli organizzatori. I ragazzi sono sempre i più vivaci: cercano di parlare più del tempo stabilito e chiedono immediatamente il numero di cellulare. Per fortuna le ragazze sono inamovibili: si attengono strettamente al regolamento senza sgarrare, spiega Roberto.

 

Di ragazzi carini singol ce ne sono tanti...ma con quali si ha una particolare affinità?

Tra i tanti ragazzi che saltellano vorticosamente da un tavolino ad un altro ci sono universitari sul finire degli studi, impiegati, avvocati con ancora la cravatta rossa di rappresentanza, forse sfoderata come un?arma illecita. E ancora commercialisti che per una sera dimenticano in ufficio l?aplomb che li contraddistingue, commercianti e attori. Le ragazze sono senza dubbio più tese e rilassate. Grace e Daniela, 30 e 25 anni, lo ammettono: Siamo qui essenzialmente per divertirci, poi se il destino ci porta al tavolo il principe del sogno, ben venga. Grace ha già trovato questo gioco in Svezia, per questo ho cercato di trascinare qui anche la mia amica. Perchè in fondo ci si diverte come ormai difficile fare quando si passa una tranquilla serata in un locale a bere qualcosa?
Roberto, 23 anni, uno studente universitario di Salerno. Io sono qui in primo luogo per capire come funziona la cosa, dato che vorrei esportarla anche nella mia città d'origine? Certo, certo. Per chi volesse, come Roberto, studiare il gioco, il prossimo appuntamento Lobelix sarà lunedì 28 aprile, per una serata dedicata agli over trentacinquenni. La tentazione ormai grande: insomma, a fine serata qualche coppia dagli occhi a cuore si forma o no?!? Roberto sorride e apre le braccia. Capita che alcuni vadano insieme. Noi il nostro compito lo abbiamo svolto, la possibilità di conoscersi l'abbiamo data, poi il resto non ci compete. Cogli l'attimo? diceva il saggio e forse mai come in questo caso l'espressione stata più azzeccata!